Nella Chicago degli inizi del 20° secolo, caratterizzata da un vertiginoso incremento demografico e dai conseguenti problemi di integrazione, Paul Harrys, giovane avvocato, maturò la decisione di dare vita ad una associazione di esponenti di varie attività professionali della città, cooptando tre suoi amici, per la precisione un ingegnere, un commerciante di carbone, ed un sarto. Poco dopo entrò a farne parte un tipografo.
Lo scopo della Associazione era quello di favorire l’integrazione tra i soggetti che esercitavano differenti professioni e peraltro provenivano da diverse nazioni, appartenendo a diverse confessioni religiose, in una città, come detto, che cresceva a ritmi demograficamente assai notevoli. La modernità e l’attualità della scelta di Paul Harrys sono del tutto evidenti. La scelta del nome dipese dalla decisione di effettuare le riunioni settimanali tra i soci a rotazione, nei relativi uffici. Anche la scelta del logo rotariano, una ruota dentata, più volte modificato graficamente, fu conseguenza della rotazione delle riunioni tra i soci, e rappresentava il tipico tavolo conviviale ad 8. L’espansione della Associazione fu immediata e contagiosa, anche al di fuori del continente originario.
In Italia il primo Club venne costituito a Milano nel 1923, in Puglia a Bari nel 1933. Oggi il Rotary conta circa 1.200.000 soci, tutti animati dai principi ispiratori del fondatore Paul Harrys.